Non sempre tutto è come sembra

Non sempre tutto è come sembra

Oggi ho voglia di raccontare una storiella che mi riguarda e che, in qualche modo, può riguardare tutti noi.

“Nell’estate 2018 sono stato uno dei primi clienti del nuovissimo gestore telefonico “A” (non pubblicizzo ovviamente).  Avevo aderito alla primissima offerta super conveniente (5,99 euro al mese) e l’ho mantenuta per due anni. Nello stesso periodo del 2020, mi arriva una proposta di cambio operatore dal gestore “B”: stesso prezzo ma una rete migliore, la prima in Italia!
Non ci penso troppo e accetto. In fondo poteva solo andare meglio e prendere il segnale anche in zone non coperte da “A”. Pago una ventina di euro per la nuova sim e divento cliente di “B”.

Passa qualche giorno e mi accorgo che gli SMS non sono compresi e si pagano a parte…ma chi se ne importa, tanto mica li usa più nessuno! (e mi rendo conto che invece un po’ li usavo..)
Dopo due mesi, viene rimodulata l’offerta e vengo avvisato che lo stesso costo si riferisce a quattro settimane e non più un mese.
Ok, pazienza, che vuoi che sia.. più o meno siamo lì.
Arriva l’autunno 2020 e con un messaggio mi avvisano che l’offerta aumenterà di due euro (7,99 al mese), ma che se non mi va bene, posso cambiare operatore gratuitamente (gentili!).
Lascio passare qualche rinnovo fino al giorno in cui il caro, vecchio gestore “A” lancia un’offerta favolosa! (9,99 al mese, giga doppi e perfino 5G). Scontento della politica di “B”, cambio operatore.

Torno ad “A” pagando 20 euro e, pur non avendo telefono 5G, sono felice di esser tornato loro cliente. Era giugno 2021.
Vado in vacanza e scopro che lì prende solo l’operatore “B”.
Dopo neanche due mesi, considerando tutto (ormai pagavo 9,99 e nemmeno avevo il telefono 5G), decido di tornare a “B” che sempre a 9,99 mi dava le stesse cose di “A” ma almeno prendeva in vacanza. Era agosto.

Torno a casa dopo le vacanze e mi rendo conto che nel mio appartamento il segnale di “B” non è un granché (ma non lo sapevo già????). Inoltre mi fatturano gli SMS che dovevano, stavolta, essere gratuiti (ancora ‘sti SMS ahahahah).

UN GENIO: pochi giorni fa, di nuovo scontento di “B”, torno ad “A”, sempre 9,99 al mese; la stessa offerta a cui avevo aderito a giugno, tre mesi fa. Altri 20 euro.”

Riassunto: Con “A” pagavo 5,99 ed ero soddisfatto.
Oggi, dopo aver seguito i folli percorsi della mente -perché sul momento ti sembrano logici, mica ti accorgi di essere ipnotizzato-, sono di nuovo con “A” a 9,99.
A leggerla a posteriori, tutti siamo bravi a riconoscere la follia insita ma, ripeto, sul momento aveva perfino una sua logica!

Tutti almeno una volta nella vita abbiamo desiderato qualcosa e ci siamo impegnati per averla.
Abbiamo creduto, insistito, pianificato, modificato, pagato e perfino lottato per ottenerla!

In quante occasioni, poi, tutti i nostri sforzi sono risultati vani?

Sicuramente non tutte le volte, ma a me è successo spesso.
Dopo tanti sacrifici e tanto impegno, che disfatta veder sfumare quel risultato tanto desiderato!

Per fortuna la mia mente ha sempre trovato un colpevole o un buon motivo per giustificare quello che, altrimenti, avrei considerato un vero e proprio fallimento.

Nel tempo, però, in più occasioni mi sono dovuto ricredere: quello che avevo considerato una disfatta, a posteriori si era rivelata una incredibile fortuna!
Ti sarà sicuramente capitato di dire: “Menomale che è andata così. In fondo è stato meglio come è stato!
Per non parlare delle volte in cui tutto sembrava ostacolare l’impresa e con sforzi titanici, dopo la riuscita, ho dovuto considerare: “Non ne è valsa la pena, avrei dovuto lasciar perdere, alla fine era meglio prima!

Questo accade perché è molto difficile accettare l’idea che spesso ciò che desideriamo in realtà non è il meglio per noi e, invece di accogliere i segni più che evidenti, preferiamo insistere pur di non mollare la presa.

La mente ragiona in base alle sue esperienze pregresse e utilizza parametri legati alla sua presunta ‘convenienza’ per spingerci a rimanere nella nostra amata Zona di Comfort.

Imparare ad ascoltare la voce interiore del nostro Vero Me, la nostra parte più profonda e ‘illuminata’, ci porta invece a riconoscere quando stiamo inseguendo i folli percorsi dei condizionamenti e delle paure, anziché allinearci al percorso che ha scelto la nostra anima.

Impariamo ad avere fiducia nel fatto che niente accade per caso e che il nostro Bene non sempre si realizza attraverso i tempi e i modi che avevamo previsto.

La storiella di prima, è un esempio perfetto per far notare come, alla fine, “A” fosse la via perfetta nonostante diversa da come avessi immaginato.

Raramente un occasione importante si presenta come vorremmo, ma spesso è ‘vestita’ in modo da obbligarci a scegliere, a fare quel passo in più, ad evolverci, a fidarci.

La buona notizia è che non esistono una strada giusta e una strada sbagliata: arriveremo comunque da “A” a “B”, ma sta a noi facilitare il percorso o renderlo più tortuoso.

Amore e luce a te.

Marco