Per colpa di chi?

Quante volte ti sei sentito in colpa per aver disatteso una aspettativa?
Un dovere, una richiesta, un lavoro non portato a termine, una promessa, un comportamento..qualsiasi sia la causa, la risposta più abituale è stata il senso di colpa.
Spesso associato a rabbia, frustrazione, senso di inadeguatezza, fallimento o delusione, il senso di colpa ha sempre lo stesso effetto: punirsi più o meno consapevolmente per quanto accaduto.

Indipendentemente dalla sua origine, il senso di colpa ci impedisce di vivere appieno l’esperienza presente perché mantiene il nostro focus sul passato, su quanto accaduto anziché proiettarci nella soluzione.

Nasce dall’abitudine mentale di giudicare tutto e tutti. Nasce dalla doppia esigenza di trovare una causa e di cercare una assoluzione attraverso una pena.
Il guaio è che la punizione la diamo a noi stessi!

La prima conseguenza è che l’oggetto della colpa resta assolutamente invariato perché nel nostro crogiolarci nella colpa, restiamo essenzialmente immobili.
La seconda conseguenza è che la nostra autostima scende ogni volta più in basso perché ci mette nella doppia condizione di colpevoli ma anche di vittime del nostro implacabile giudizio.
La buona notizia è che abbiamo il potere di scardinare questa malsana e infruttuosa abitudine!

1) Trasforma nella tua mente il concetto di colpa con quello di corresponsabilità: il fluire degli avvenimenti non dipende tutto da te. Per quanto ti credi onnipotente, ogni anima sceglie il suo percorso al di là del tuo intervento e molto probabilmente le cose sarebbero andate esattamente nello stesso modo!

2) Insegna alla tua mente che ogni anima fa del suo meglio nel momento in cui si trova: qualsiasi cosa tu presumi di aver commesso, hai fatto quel che potevi in quel dato frangente, e anche gli altri coinvolti hanno fatto lo stesso! Con i ‘se’ e con i ‘ma’, non si va da nessuna parte e se è andata così, significa che ci rimboccheremo le maniche anziché piangerci addosso.

3) Abituati alla differenza fra ASSOLUZIONE e PERDONO: sono due concetti molto diversi tra loro. Il perdono (per te stesso o altri), è espressione di AMORE PURO. Significa comprendere che te stesso e ognuno di noi è degno di voltar pagina e di ricevere amore, anche se le nostre strade non si incroceranno più.

Ricorda: le cose vanno avanti attraverso l’AZIONE, non attraverso la COMMISERAZIONE.
Alzati e mostra la tua luce anziché ripetere all’infinito le stesse dinamiche per poi sentirti in colpa e lasciare tutto com’è.
SE CI TIENI DAVVERO, finché sei qui, puoi compiere un’azione che bilanci quella pesante e inutile vibrazione di colpa.
Non è mai troppo tardi per amarsi e per amare. Mai.

Amore e luce

– Marco Fincato –

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