Condizionamenti educati

Condizionamenti educati

Ricordi quante volte hai aspettato di scoprire se la Befana ti avrebbe portato carbone o dolci?
E quante letterine a Babbo Natale finivano con “sarò buona/o”?

Nei primi anni di vita, purtroppo, invece di essere educati (e-ducere, trarre, tirare fuori) veniamo abitualmente condizionati.
Sono due processi opposti: anziché tirar fuori il meglio, veniamo istruiti su cosa sia giusto, sbagliato, bene, male etc.. attraverso il meccanismo della ricompensa.

Impariamo fondamentalmente ad agire per accontentare aspettative altrui ed ottenere in cambio approvazione.

Questo accade ovunque nella vita del bambino, non solo a casa.
La scuola stessa si fonda sul condizionamento attraverso il metodo della ricompensa o della punizione (se preferisci, lo chiameremo sistema dei voti) nonostante si proponga di utilizzare questo metodo con il fine di educare.

– L’educazione si basa sulla comprensione, mentre il condizionamento si basa sulla ripetizione.
– L’educazione promuove l’autonomia, mentre il condizionamento può limitare l’autonomia.
– L’educazione mira a far sviluppare a una persona la capacità di prendere decisioni informate e responsabili mentre il condizionamento, invece, può portare una persona a comportarsi in modo automatico e inconsapevole.
– L’educazione è un processo che si adatta alle esigenze dell’individuo e che si evolve nel tempo mentre il condizionamento è un processo che si basa su regole e schemi rigidi.

Impariamo fondamentalmente ad agire per accontentare aspettative altrui ed ottenere in cambio approvazione.

Questo, purtroppo, può determinare già in tenera età le prime ferite legate al rifiuto e, di fatto, abitua il bimbo ad una idea di perfezione stereotipata che sarà raggiungibile a patto di far coincidere l’idea di sé stessi con quella immagine.

Quanti anni hai?
E’ cambiato poi tanto il metodo che utilizzi con te stessa/o per definirti?

Ogni giudizio è, prima di tutto, nei nostri confronti e si nutre proprio di quel continuo confronto con l’idea di persona perfetta che non esiste.

Ecco perché, dal mio punto di vista, è essenziale imparare una volta per tutte a riconoscerci come Amore.
Ne vale la pena.
(Con questo, inizi subito: https://bit.ly/vm-rebirth)

Amore e luce a te.

Marco Fincato

L’amore è l’ingrediente segreto dell’abbondanza

L’amore è l’ingrediente segreto dell’abbondanza

Cosa c’è di più bello dell’Abbondanza?

Denaro, amore, felicità?

Tutto questo è possibile, ma solo se inizi a permetterti di riceverlo.

Come?

Aprendo il tuo cuore.
L’ingrediente segreto dell’abbondanza è l’amore.

Non è l’amore per una persona, non è l’amore che un’altra persona ci dà; niente di tutto questo: è l’Amor Proprio.

L’amor proprio è la capacità di amare se stessi, di accettarsi per quello che si è, di rispettare i propri bisogni e desideri.

È quando ci amiamo veramente che possiamo aprirci all’abbondanza.

Quando ci amiamo, siamo in grado di ricevere amore dagli altri.
Quando ci amiamo, siamo in grado di creare ricchezza e prosperità nella nostra vita.

Ma cos’è l’amor proprio? Non è egoismo.

L’egoismo è quando mettiamo i nostri bisogni prima di quelli degli altri, anche a costo di ferirli.
L’amor proprio è quando mettiamo i nostri bisogni al primo posto, ma senza ferire gli altri.
L’amor proprio è quando ci prendiamo cura di noi stessi, sia fisicamente che emotivamente.
L’amor proprio è quando ci concediamo ciò che ci fa stare bene.
L’amor proprio è quando ci rispettiamo.

Se vuoi vivere una vita piena di abbondanza, inizia ad amare te stesso.

Ecco alcuni consigli per iniziare a praticare l’amor proprio:

Prenditi cura del tuo corpo. Mangia sano, fai esercizio fisico e dormi a sufficienza.
Concediti ciò che ti piace. Trascorri del tempo con le persone che ami, fai le cose che ti appassionano e concediti dei momenti di relax.
Impara a dire di no. Non hai bisogno di fare tutto quello che ti viene chiesto.
Impara a perdonarti. Tutti commettiamo errori. Non punirti per quello che hai fatto.
Lavora sui condizionamenti inconsci. E’ liberandoti da paure, credenze e sensi di colpa che potrai concederti tutto questo.
(Rebirth trasforma i condizionamenti: https://bit.ly/vm-rebirth )

Amare noi stessi, in definitiva, significa trovare il sano equilibrio fra dare e ricevere amore sotto ogni forma e permetterci così di vivere in un continuo fluire di amore e pienezza.

L’amor proprio è un percorso, non una destinazione.
Ogni giorno puoi fare qualcosa per amare te stesso di più.

E quando inizierai a farlo, vedrai che l’abbondanza inizierà a fluire nella tua vita.

Amore e Luce a te.

Marco Fincato